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domenica 5 giugno 2011

IL PRIMO SOCCORSO. RIFLESSIONI ISPIRATE DA "FORUM"

Avete mai visto una puntata della trasmissione "Forum"?

   Personalmente, lo guardo poco, prima di tutto perché spesso nell'ora della messa in onda sono fuori casa per lavoro, e poi perché spesso le cause presentate mi fanno decisamente arrabbiare: padri contro figli, zii contro nipoti, nuore contro suocere e via dicendo.

  Giorni fa, però, visto che ero a casa nell'ora di pranzo e mia madre lo guarda sempre, mi è capitato di assistere ad una causa che mi ha messo un po' d'ansia, e mi ha fornito importanti spunti di riflessione anche per il nostro lavoro.

   Una signora aveva portato a "Forum" la direttrice dell'asilo di sua figlia, perché sperava che il giudice potesse obbligarla con una sentenza a far seguire alle maestre del suo asilo un corso di primo soccorso pediatrico.

   A quanto diceva la signora, sembra che alla sua bambina fosse andato di traverso un pezzetto di carne in mensa, ma nessuno nell'asilo conosceva le manovre di disostruzione delle vie aeree da praticare al bambino, così è stato chiamato il 118. Fortunatamente nel frattempo la situazione si era normalizzata, e la bambina non ha subito conseguenze importanti, ma resta comunque il dubbio su quello che sarebbe potuto succedere se così non fosse stato: il 118 sarebbe arrivato in tempo?

   Purtroppo, il giudice non ha potuto accogliere la richiesta della signora, poiché la legge italiana non prevede l'obbligatorietà di certi corsi di formazione per le maestre.

   Un operatore del 118 chiamato in trasmissione per mostrare le manovre di disostruzione pediatriche, ha detto che in Italia muore circa un bambino a settimana per incidenti come questo. Ha detto anche che negli Stati Uniti, quando una ragazza vuole studiare per diventare maestra, prima frequenta un corso di primo soccorso alla Croce Rossa, poi inizia il percorso per diventare insegnante.

   A parte che trovo delirante che la legge italiana obblighi le maestre ad essere laureate, ma non a frequentare un corso di poche ore per salvare la vita dei nostri figli, credo che la cosa sia altrettanto importante per la figura della baby-sitter, che molto spesso trascorre parecchio tempo con i bambini, soprattutto se non vanno ancora alla scuola materna.

   A tutti consiglio di frequentare un corso di PBLS (Pediatric Basic Life Support), dove vengono insegnate anche le manovre di disostruzione delle vie aeree. Comunque, è possibile scaricare gratuitamente il manuale di disostruzione sul sito http://www.manovredisostruzionepediatriche.com/

   Non mi stancherò mai di promuovere la formazione sanitaria: trovo che sia un valore aggiunto non indifferente, per tutti.



A presto
Pia

2 commenti:

  1. Sono capitata così per caso sul tuo blog e ho letto questo post, e non posso non concordare su quanto tu hai scritto. Il mio piccolo Luca di 10 mesi frequenta da marzo un asilo nido privato, scelto perchè già frequentato positivamente dal figlio della mia migliore amica. Posso dire di essere soddisfatta della scelta perchè le due maestre/titolari non solo hanno frequentato il corso per la disostruzione delle vie aeree in età pediatrica, ma sono due anni lasciano la possibiltà alla Croce Rossa di organizzare il corso presso la loro struttura. Il mese scorso ho partecipato anch'io e confermo i dati che hai riportato, piuttosto allarmanti, e mi chiedo perchè mai la legge italiana non renda obbligatorio agli operatori scolastici di ogni grado di frequantare questi corsi. Io l'ho fatto sperando di non dover mai mettere in atto quanto appreso, ma penso di poter dare una possibilità in più al mio cucciolo.
    Buona serata,
    Francesca.

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    Risposte
    1. Sfondi una porta aperta con me, cara Francesca...
      Io sono convinta che una volta l'anno il personale delle scuole, materne e non, dovrebbe fare un corso di BLS, e manovre di disostruzione. Obbligatorio per gli insegnanti (in Italia è l'unico modo per ottenere che il personale si formi) e aperto ai genitori.
      Grazie per il tuo commento, so che le persone sensibili a questo argomento sono molte.
      Il tuo bimbo è fortunato.
      Pia

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