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venerdì 8 giugno 2012

BAVAGLINO ANTIFUMO - La lotta al fumo inizia al nido

     La mission principale di questo blog è di affrontare argomenti che possano essere utili ed interessanti per i neogenitori, in particolare per le mamme che si trovano ad affrontare, oltre ai problemi di ordine pratico, anche quelli fisici legati al parto, all'allattamento ecc.

      Ma questo blog vuole anche segnalare e diffondere le iniziative che, in giro per l'Italia, sono rivolte al benessere materno-infantile, con la speranza che anche altre realtà italiane possano prenderle ad esempio. Ed ecco la prima storia.

      Il 31 maggio si è svolta la Giornata Mondiale senza tabacco, ed in questa occasione, a Forlì, è stato realizzato un progetto di forte impatto: alle neomamme è stato regalato un bavaglino per il loro bimbo con la scritta: "Grazie, non fumo", allo scopo di far riflettere sui rischi del fumo passivo per i neonati.
La campagna di sensibilizzazione rientra nel progetto regionale "Liberi di scegliere", che coinvolge anche le scuole.

     Ma quali sono esattamente i rischi che corre un neonato esposto al fumo passivo?
In effetti, è facile intuire che i rischi legati al fumo iniziano già prima della nascita, perché alcune sostanze che entrano nel circolo della mamma sono in grado di attraversare la barriera della placenta ed arrivare al feto. I principali rischi per il nascituro riguardano un aumento delle possibilità di avere basso peso alla nascita e ritardo di crescita intrauterina. Nei neonati, poi, uno studio condotto a Calgary (Canada) ha evidenziato che esiste un maggior rischio di morte improvvisa del lattante (SIDS o "morte in culla") nei figli di gestanti fumatrici, e questo rischio aumenta se dopo il parto le donne continuano (o addirittura riprendono) a fumare. Questo dato dimostra che il fattore ambientale ha un peso notevole.

     Ci piace moltissimo l'iniziativa dell'ASL di Forlì, e ci auguriamo che si diffonda anche ad altri Comuni.

     In realtà, pensiamo che la sensibilizzazione dovrebbe partire anche da più lontano, ossia dai corsi di preparazione al parto. sarebbe importante che, se già non hanno smesso sotto suggerimento del ginecologo, in quell'occasione le gestanti fumatrici fossero informate in modo serio sui rischi del fumo in gravidanza e per il neonato.

     Grazie da parte nostra agli ideatori di questa campagna antifumo di Forlì. Per noi è vincente.
Pia

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